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Trucco: tutto sulla matita per sopracciglia

  Il trucco delle sopracciglia ha acquisito sempre più importanza nel corso degli anni, diventando una parte essenziale della routine di bellezza quotidiana. Mentre un tempo ci si concentrava principalmente sugli occhi e sulle labbra, oggi anche le sopracciglia sono considerate un elemento fondamentale per valorizzare il viso. La matita per sopracciglia è uno degli strumenti più utilizzati per dare forma e definizione a questa zona del viso, contribuendo a creare un look armonioso e curato. Le sopracciglia, infatti, incorniciano lo sguardo e hanno il potere di trasformare l’intera espressione del volto. Una forma ben definita può donare un aspetto ordinato e bilanciato, mentre sopracciglia non curate o eccessivamente sottili rischiano di alterare le proporzioni del viso. La scelta della matita per sopracciglia giusta diventa, quindi, cruciale per ottenere un risultato naturale e adatto alle proprie caratteristiche. Come scegliere la matita per sopracciglia  Il primo passo per otten

Principali differenze tra cosmetici naturali e industriali


È salutare utilizzare i cosmetici da banco o da supermarket? Molti scelgono i prodotti biologici, ma quali sono le sostanziali differenze e i benefici? A guidare il mercato ci sono sempre i brand famosi, capaci di considerevoli investimenti di marketing: difficile far uscire dal top-of-mind marchi celebri nel mondo, né convincere i consumatori dell’efficacia di prodotti biologici e cosmetici naturali dal packaging meno appariscente e dal nome meno altisonante. Però, spesso i produttori di questi ultimi hanno una qualità più alta, dovuta all’uso di ingredienti naturali e a processi di lavorazione attenti e cruelty-free. Ecco le 5 principali differenze tra prodotti naturali e industriali: 
 1) Gli ingredienti di base 
Come è ovvio, la prima differenza sostanziale riguarda le materie prime. Infatti, nei cosmetici industriali si usano molecole chimiche: queste vengono accuratamente mixate per ottenere l’effetto desiderato, ma anche dosate in modo tale da garantire dei valori aggiunti, ad esempio una consistenza non oleosa o un buon profumo. Nei cosmetici naturali, invece, i principi attivi provengono dalle piante e dai minerali: questo implica una consistenza e una profumazione “obbligate” a seconda che si tratti di Aloe Vera, Rosa Mosqueta, agrumi o argilla verde, e gli effetti saranno quelli tipici del composto naturale specifico; 
 2) I test preliminari 
Il dibattito è acceso, soprattutto in materia di test sugli animali. Per fortuna, questa pratica è sempre meno utilizzata anche dai grandi brand, sebbene purtroppo alcuni ancora li effettuino. I produttori di cosmetici naturali, invece, hanno generalmente un approccio etico, sia per una scelta di coscienza, sia perché il dosaggio e il mix di principi attivi derivanti da piante e minerali è più “semplice”, più noto e potenzialmente meno allergenico; 
 3) La lavorazione 
Il processo produttivo industriale è meccanizzato e automatico: dopo gli studi di laboratorio, gli elementi chimici vengono mescolati attraverso macchinari di precisione. La lavorazione del prodotto biologico e naturale, invece, guarda più alla medicina tradizionale e all’erboristeria che non alla chimica, con la volontà di trattare gli ingredienti base il meno possibile, per conservarne inalterate le proprietà benefiche; 
 4) Gli effetti 
Non vogliamo demonizzare i cosmetici industriali: molti brand li producono con attenzione e garantiscono risultati reali in tempi brevi. Tendenzialmente, però, producono un miglioramento rapido e immediato, che dà al consumatore la percezione della sua efficacia, per poi arrestare il processo. Al contrario, prodotti bio e vegetali attaccano il problema – inestetismi della pelle, macchie, cellulite o altro – con meno aggressività iniziale ma più costanza nel tempo, generando un miglioramento meno immediato ma più duratura e, alla lunga, più visibile; 
 5) Lo smaltimento 
Non sempre si presta attenzione a dove si buttano i cosmetici. La verità è che quelli industriali contengono composti chimici e, pertanto, dovrebbero essere smaltiti come i medicinali, perché risultano dannosi se dispersi nell’ambiente. invece, è evidente che una crema a base di arnica, menta o aloe ha un impatto minore sulla sostenibilità ambientale. Spesso anche il packaging delle case di produzione naturali è ottenuto da materiali riciclato, per un’eco-compatibilità ancora maggiore. “Utilizzare prodotti naturali è una scelta etica e di salute – commenta Domenico Materia, CEO di Relessere.it, portale specializzato che rivende cosmetici e integratori naturali – incentivare la produzione e la vendita di questo genere di referenze rispetto a quelle chimiche e industriali genererebbe un vero circolo virtuoso di consumo più informato e green”.

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