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LIFESTYLE: "Unite contro la Violenza sulle Donne"

  Ogni volta che pensiamo che il sistema patriarcale e misogino non possa più stupire, prontamente ci dobbiamo ricredere, perché sembra non esserci limite alla violenza che possiamo subire. Se gli episodi di violenza brutale e manifesta colpiscono alcune, la minaccia di violenza come strumento di controllo sociale agisce su tutte, attraverso la paura costante che episodi simili possano succedere anche a noi, in qualsiasi luogo e momento. E se dovesse succedere il peggio, nessuno ci crederebbe, perché il patriarcato si concretizza e manifesta anche nelle istituzioni giudiziarie, attraverso la vittimizzazione secondaria. Le nostre foto vengono diffuse senza consenso, ci viene detto che siamo delle poco di buono, oppure che siamo troppo brutte per essere stuprate; oppure ancora che, il consenso è stato mal interpretato, che non abbiamo urlato abbastanza o la palpata era breve. Ognuna di queste sentenze, mostra chiaramente che nel sistema in cui siamo immerse, le vittime non hanno il dirit

Attacco alla cellulite: è davvero possibile eliminarla?

Panniculopatia edematofibrosclerotica: questo è il nome scientifico della tanto odiata cellulite. La conosce da vicino circa l’85 per cento delle donne per le quali noduli, avvallamenti e pelle “a buccia d’arancia” sono il cruccio di una vita. Ci sono fattori che predispongono alla cellulite, come la familiarità, il sesso, la razza e fattori che scatenano il problema. Per esempio, le donne che prendono la pillola anticoncezionale o altre terapie ormonali orali ne sono più predisposte. Ma anche uno stile di vita fatto di eccessi e poco attento alla salute non aiutano.


C’entrano gli ormoni? Eccome! Tra le cause, la più importante è sicuramente legata al ruolo degli estrogeni. In particolare, questi ormoni favoriscono la ritenzione idrica e il deposito di cellule adipose (grasse) in certe zone del corpo (cosce, fianchi, glutei). Inoltre, vanno a incidere sulla microcircolazione e sul meccanismo di scambio di liquidi nei tessuti alla base della cellulite. Può essere di vari tipi. La cellulite viene spesso classificata secondo la consistenza cutanea. Quella cosiddetta compatta è la meno grave.

E’ comune tra le adolescenti, che magari praticano anche attività fisica. E’ detta flaccida quella che compare dopo i 40 anni, in donne sedentarie o che hanno subito un forte dimagrimento. Peggiorando, la cellulite può diventare edematosa, con un aumento di volume di tutta la zona e un senso di pesantezza e di gonfiore. Lo sport accelera il metabolismo aiutando a perdere peso e migliorando la pelle e i muscoli sottostanti. Non serve diventare atlete. Basta una bella camminata, una nuotata, salire le scale a piedi, correre (se si riesce). Per massimizzarne i benefici, però, bisogna applicarsi allo sport almeno 3 volte alla settimana. Sicuramente è bene seguire una dieta equilibrata, che comprenda un forte apporto di fibre da frutta e verdura.

 I vegetali sono anche ricchi di liquidi e potassio che aiutano l’organismo a liberarsi dalle scorie favorendo la diuresi. Inoltre, alcuni di essi (come i mirtilli) contengono sostanze che rinforzano le pareti dei capillari migliorando il microcircolo. Bere un litro e mezzo d’acqua al giorno serve a contrastare la ritenzione idrica che accompagna la cellulite. E’ preferibile bere lontano dai pasti scegliendo acque povere di sodio. I cosmetici contengono molti principi attivi, tra cui derivati naturali come caffeina, sostanze marine, escina e principi farmacologici che agiscono sulle varie manifestazioni della cellulite.

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