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LIFESTYLE: "Unite contro la Violenza sulle Donne"

  Ogni volta che pensiamo che il sistema patriarcale e misogino non possa più stupire, prontamente ci dobbiamo ricredere, perché sembra non esserci limite alla violenza che possiamo subire. Se gli episodi di violenza brutale e manifesta colpiscono alcune, la minaccia di violenza come strumento di controllo sociale agisce su tutte, attraverso la paura costante che episodi simili possano succedere anche a noi, in qualsiasi luogo e momento. E se dovesse succedere il peggio, nessuno ci crederebbe, perché il patriarcato si concretizza e manifesta anche nelle istituzioni giudiziarie, attraverso la vittimizzazione secondaria. Le nostre foto vengono diffuse senza consenso, ci viene detto che siamo delle poco di buono, oppure che siamo troppo brutte per essere stuprate; oppure ancora che, il consenso è stato mal interpretato, che non abbiamo urlato abbastanza o la palpata era breve. Ognuna di queste sentenze, mostra chiaramente che nel sistema in cui siamo immerse, le vittime non hanno il dirit

Un ricevimento di matrimonio molto "social"

La lista degli invitati è finalmente chiusa e, con un po' di impegno, siete riusciti ad assegnare a ognuno il posto giusto stando attenti a non creare incidenti diplomatici fra parenti che non si vedono di buon occhio. Ora, arriva il bello: è il momento di scegliere i nomi per i tavoli. Ricordo ancora con simpatia l’idea di una coppia che lavorava in banca: la loro preferenza era andata ai cambi di valuta, ai valori in Borsa e agli investimenti. Due innamorati molto romantici hanno avuto l’idea di dare un’età a ciascun tavolo (1 anno, 2 anni, 3 anni) e associare a ognuno una loro foto da bambini: il risultato è stato davvero tenero. Gli amanti dei social network possono dividere i gruppi in amici d’infanzia, colleghi di lavoro o persone conosciute su Facebook. Insomma, il consiglio per tutti è trovare un leitmotiv (una passione condivisa o il luogo dove ci si è conosciuti) e cercare di adeguare l’etichetta agli invitati. Se ci si è innamorati a Parigi, si sceglieranno i nomi delle strade e i colleghi d’ufficio saranno al tavolo Rue de l’industrie. Presa la decisione, non resta che preparare il tableau de mariage: anche quelli fatti in casa possono essere chic con pochi accorgimenti. Basta che siano semplici, in colori tenui e su supporto rigido così da non rovinarsi. Una cornice antica o un cavalletto da pittore daranno il tocco finale. Se poi siete a caccia di ispirazione fate un tuffo in Rete, basta scrivere “tableau de mariage” per vedere tantissimi esempi e trovare quello giusto per voi.


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